Le regole d’oro per proteggere la pelle dal fotoinvecchiamento
13 Giugno 2023 2023-06-14 17:40Le regole d’oro per proteggere la pelle dal fotoinvecchiamento
La pelle è l’organo del nostro corpo più esteso a contatto con l’ambiente esterno; pertanto, ha un importante ruolo di barriera ma non solo: oltre a evitare l’eccessiva perdita di acqua corporea ha anche un certo effetto cosmetico.
Come tutti i nostri organi, la pelle è soggetta ad un naturale invecchiamento dovuto all’età, all’esposizione alle radiazioni ultraviolette e all’inquinamento chimico.
Nozioni di base: composizione della pelle
La pelle è composta da tre strati: epidermide, derma e tessuto sottocutaneo.
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Le cellule dell’epidermide durante lo sviluppo si differenziano rapidamente in quattro strati: corno, granulare, spinoso e basale. Le cellule staminali dello strato basale promuovono la rigenerazione dell’epidermide.
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Il derma è lo strato sopra al grasso sottocutaneo e sotto l’epidermide; è rappresentato dal tessuto connettivo composto da fibroblasti, elastina, collagene e altre proteine di matrice che conferiscono alla pelle elasticità, forza e resistenza all’ambiente esterno.
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Lo strato sottocutaneo è composto da grasso con il ruolo di: connettere la pelle a muscoli e ossa; conservare energia; secernere ormoni e tenere caldo.
Cosa succede durante l’invecchiamento? Risulta un progressivo accumulo di danni alle macromolecole, incapacità di rinnovamento e graduale perdita di integrità funzionale.


Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov
Invecchiamento della pelle: cause e come prevenirlo
Il processo di invecchiamento della pelle è causato da una combinazione di fattori interni ed esterni, tra questi l’esposizione ai raggi UV (fotoinvecchiamento) e lo stato di nutrizione.
L’invecchiamento esterno può essere ritardato attuando comportamenti corretti e una dieta bilanciata.
Il fotoinvecchiamento è causato dall’esposizione a lungo termine alle radiazioni ultraviolette e si manifesta con rughe, rilassamento, ruvidezza, ingiallimento, espansione dei capillari e macchie.
In che modo i vari nutrienti e la dieta possono avere effetti sull’invecchiamento cutaneo?
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L’acqua preserva l’equilibrio interno della pelle e la funzione tissutale.
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Le proteine e costituiscono e riparano i tessuti, mediano le funzioni fisiologiche della pelle e apportano energia.
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Il rame è implicato nella sintesi e stabilizzazione delle proteine della pelle e nella formazione di nuovi capillari.
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Lo zinco partecipa alla proliferazione e differenziazione dei cheratinociti.
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Il ferro è legato all’attività degli enzimi antiossidanti.
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Il selenio è essenziale allo sviluppo e alla funzione dei cheratinociti e collegato all’attività degli enzimi antiossidanti.
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La vitamina A previene l’invecchiamento cutaneo e regola l’espressione di geni ed enzimi.
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La vitamina C è coinvolta nella sintesi di collagene e nell’eliminazione di specie reattive dell’ossigeno a livello intracellulare.
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La vitamina D riduce il danno al DNA, l’infiammazione e la fotocarcinogenesi.
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La vitamina E previene l’invecchiamento cutaneo inibendo la perossidazione lipidica.
Quali sono le abitudini che invece accelerano l’invecchiamento cutaneo?
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L’eccesso grassi idrogenati e saturi che aumentano l’infiammazione della pelle.
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Il fumo perché altera lo spessore della pelle e accelera la pigmentazione della pelle.
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L’alcol promuove la proliferazione dei cheratinociti, cambiando la permeabilità cutanea, distruggendo la funzione di barriera e alterando la composizione dei grassi cutanei.
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Zuccheri e dolci sono associati con l’ispessimento cutaneo, gli AGEs, l’autofagia e l’infiammazione.
Ecco alcuni consigli e piccole attenzioni che potrai seguire nell’alimentazione per rallentare il processo di invecchiamento legato a fattori esterni come l’esposizione ai raggi UV.
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Bevi più di 2 L di acqua al giorno;
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Assumi un adeguato apporto proteico giornaliero;
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Integra nella tua dieta: alimenti ricchi di zinco, selenio e rame (legumi, cacao, avena, miglio, tuorlo d’uovo, germe di grano, semi di zucca, girasole e canapa e frutta a guscio, alici, polpo, molluschi e ortaggi a foglia verde).
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Non rinunciare ad alimenti ricchi di ferro (carne, pesce, legumi, frutta secca a guscio, verdure a foglia verde e fichi secchi).
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Assumi alimenti che siano fonti di vitamina A (carote, zucca, albicocche, tuorlo d’uovo, pomodori, patate dolci, cachi, melone, ricotta spinaci, rucola e prezzemolo).
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Assumi alimenti che siano fonti di vitamina C (peperoni, kiwi, ribes, fragole, rucola, lattuga, broccoli e agrumi).
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Assumi alimenti che siano fonti di vitamina E (olio extra vergine di oliva frutta a guscio, avocado, semi di girasole, olive, spinaci, asparagi, peperoni, albicocche secche).
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Esponiti alla luce del sole per favorire la produzione di vitamina D, con prudenza ed evitando ore troppo calde.
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Limita l’assunzione di prodotti industriali e ricchi grassi idrogenati.
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Limita l’assunzione di zuccheri e favorire pasti a basso impatto glicemico.
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Limita o evita, se possibile, l’uso di fumo e alcol.
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