Le regole d’oro per proteggere la pelle dal fotoinvecchiamento

Le regole d’oro per proteggere la pelle dal fotoinvecchiamento
Consigli e Ricette

Le regole d’oro per proteggere la pelle dal fotoinvecchiamento

La pelle è l’organo del nostro corpo più esteso a contatto con l’ambiente esterno; pertanto, ha un importante ruolo di barriera ma non solo: oltre a evitare l’eccessiva perdita di acqua corporea ha anche un certo effetto cosmetico.

Come tutti i nostri organi, la pelle è soggetta ad un naturale invecchiamento dovuto all’età, all’esposizione alle radiazioni ultraviolette e all’inquinamento chimico.

Nozioni di base: composizione della pelle

La pelle è composta da tre strati: epidermide, derma e tessuto sottocutaneo.

  • Le cellule dell’epidermide durante lo sviluppo si differenziano rapidamente in quattro strati: corno, granulare, spinoso e basale. Le cellule staminali dello strato basale promuovono la rigenerazione dell’epidermide.

  • Il derma è lo strato sopra al grasso sottocutaneo e sotto l’epidermide; è rappresentato dal tessuto connettivo composto da fibroblasti, elastina, collagene e altre proteine di matrice che conferiscono alla pelle elasticità, forza e resistenza all’ambiente esterno.

  • Lo strato sottocutaneo è composto da grasso con il ruolo di: connettere la pelle a muscoli e ossa; conservare energia; secernere ormoni e tenere caldo.

Cosa succede durante l’invecchiamento? Risulta un progressivo accumulo di danni alle macromolecole, incapacità di rinnovamento e graduale perdita di integrità funzionale.

Invecchiamento della pelle: cause e come prevenirlo

Il processo di invecchiamento della pelle è causato da una combinazione di fattori interni ed esterni, tra questi l’esposizione ai raggi UV (fotoinvecchiamento) e lo stato di nutrizione.

L’invecchiamento esterno può essere ritardato attuando comportamenti corretti e una dieta bilanciata. 

Il fotoinvecchiamento è causato dall’esposizione a lungo termine alle radiazioni ultraviolette e si manifesta con rughe, rilassamento, ruvidezza, ingiallimento, espansione dei capillari e macchie.

In che modo i vari nutrienti e la dieta possono avere effetti sull’invecchiamento cutaneo?

  • L’acqua preserva l’equilibrio interno della pelle e la funzione tissutale.

  • Le proteine e costituiscono e riparano i tessuti, mediano le funzioni fisiologiche della pelle e apportano energia.

  • Il rame è implicato nella sintesi e stabilizzazione delle proteine della pelle e nella formazione di nuovi capillari. 

  • Lo zinco partecipa alla proliferazione e differenziazione dei cheratinociti.

  • Il ferro è legato all’attività degli enzimi antiossidanti.

  • Il selenio è essenziale allo sviluppo e alla funzione dei cheratinociti e collegato all’attività degli enzimi antiossidanti.

  • La vitamina A previene l’invecchiamento cutaneo e regola l’espressione di geni ed enzimi.

  • La vitamina C è coinvolta nella sintesi di collagene e nell’eliminazione di specie reattive dell’ossigeno a livello intracellulare.

  • La vitamina D riduce il danno al DNA, l’infiammazione e la fotocarcinogenesi.

  • La vitamina E previene l’invecchiamento cutaneo inibendo la perossidazione lipidica.

Quali sono le abitudini che invece accelerano l’invecchiamento cutaneo?

  • L’eccesso grassi idrogenati e saturi che aumentano l’infiammazione della pelle.

  • Il fumo perché altera lo spessore della pelle e accelera la pigmentazione della pelle.

  • L’alcol promuove la proliferazione dei cheratinociti, cambiando la permeabilità cutanea, distruggendo la funzione di barriera e alterando la composizione dei grassi cutanei.

  • Zuccheri e dolci sono associati con l’ispessimento cutaneo, gli AGEs, l’autofagia e l’infiammazione.

Ecco alcuni consigli e piccole attenzioni che potrai seguire nell’alimentazione per rallentare il processo di invecchiamento legato a fattori esterni come l’esposizione ai raggi UV.

  • Bevi più di 2 L di acqua al giorno;

  • Assumi un adeguato apporto proteico giornaliero;

  • Integra nella tua dieta: alimenti ricchi di zinco, selenio e rame (legumi, cacao, avena, miglio, tuorlo d’uovo, germe di grano, semi di zucca, girasole e canapa e frutta a guscio, alici, polpo, molluschi e ortaggi a foglia verde).

  • Non rinunciare ad alimenti ricchi di ferro (carne, pesce, legumi, frutta secca a guscio, verdure a foglia verde e fichi secchi).

  • Assumi alimenti che siano fonti di vitamina A (carote, zucca, albicocche, tuorlo d’uovo, pomodori, patate dolci, cachi, melone, ricotta spinaci, rucola e prezzemolo).

  • Assumi alimenti che siano fonti di vitamina C (peperoni, kiwi, ribes, fragole, rucola, lattuga, broccoli e agrumi). 

  • Assumi alimenti che siano fonti di vitamina E (olio extra vergine di oliva frutta a guscio, avocado, semi di girasole, olive, spinaci, asparagi, peperoni, albicocche secche).

  • Esponiti alla luce del sole per favorire la produzione di vitamina D, con prudenza ed evitando ore troppo calde.

  • Limita l’assunzione di prodotti industriali e ricchi grassi idrogenati.

  • Limita l’assunzione di zuccheri e favorire pasti a basso impatto glicemico.

  • Limita o evita, se possibile, l’uso di fumo e alcol.

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